Convalescenza più breve. Meno rischi. Esiti comprovati.

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“L’elenco di pubblicazioni cliniche sul sistema UroLift è impeccabile. Ogni paziente trattato nel quadro di un protocollo clinico figura in almeno una pubblicazione sottoposta a peer-review. Gli esiti presentati in numerosi studi sono coerenti, dimostrando un sollievo rapido entro due settimane e un miglioramento prolungato della sintomatologia, della qualità di vita e del flusso urinario”.

- Claus Roehrborn, MD

Risultati clinici

Risultati clinici presentati in oltre 25 pubblicazioni sottoposte a peer-review dimostrano che il trattamento con il sistema UroLift offre miglioramenti rapidi e significativi dei sintomi, del flusso urinario e della qualità della vita nel corso di almeno cinque anni. In confronto alle terapie farmacologiche, il sistema UroLift ha dimostrato un effetto molto più positivo sulla qualità della vita dei pazienti.1 Il trattamento con il sistema UroLift preserva la funzionalità sessuale e previene le complicazioni in genere associate ad altre procedure per l’IPB.1,2

Sollievo e convalescenza rapidi3,4
Il minimo tasso di utilizzo di catetere fra le principali procedure per l’IPB3,5
Nessuna nuova, prolungata disfunzione erettile o eiaculatoria1,3,4
Durabilità comprovata nel corso di almeno cinque anni1

Ridefinizione del trattamento per l’IPB

La maggior parte dei pazienti vive con la necessità di assumere farmaci soggetti a prescrizione medica per l’IPB, ma questi possono diventare un peso per tutta la vita. In una recente indagine condotta fra uomini, due pazienti su tre hanno riferito frustrazione in merito alla terapia farmacologica per l’IPB. Questi pazienti sono riluttanti a considerare una procedura chirurgica a causa dei rischi temuti e dell’invasività delle opzioni standard.

Ora, gli urologi possono offrire il trattamento con il sistema UroLift – una soluzione per l’IPB che migliora la qualità della vita dei pazienti con un rischio minimo.

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Cosa vogliono i pazienti: un’esperienza migliore

I pazienti che assumono farmaci per l’IPB non sono soddisfatti

  • Il 48% dei pazienti sottoposti a terapie farmacologiche non presenta un miglioramento clinicamente significativo dei sintomi (miglioramento dell’IPPS < 4 punti)8
  • I farmaci 5-ARI richiedono da tre a sei mesi per dare sollievo dai sintomi9,10
  • Gli effetti collaterali sono capogiri, vertigini, astenia, congestione nasale, riduzione della libido, disfunzione eiaculatoria, disfunzione erettile2

La scelta dell’intervento chirurgico è una decisione importante per i pazienti      

  • Un intervento chirurgico in anestesia totale comporta rischi operativi: necessità di trasfusioni, ematuria significativa2
  • Necessità di portare un catetere per vari giorni5
  • Da quattro a sei settimane di sintomi irritativi e ostruttivi e di convalescenza2,11-13
  • Rischio di complicazioni permanenti2
    • Incontinenza urinaria
    • Disfunzione sessuale
    • Stenosi uretrale

Anche la vigile attesa comporta rischi

  • Un’ostruzione che impedisca la fuoriuscita di urina dalla vescica può causare lesioni irreversibili alla vescica stessa se non trattata14,15
  • L’87% degli uomini che scelgono la vigile attesa riscontrano un peggioramento dei sintomi durante un periodo di quattro anni16
  • Gli uomini che ritardano la TURP scegliendo la vigile attesa hanno esiti significativamente peggiori rispetto a chi viene sottoposto alla TURP prima17

La preservazione della funzionalità sessuale è importante per i pazienti affetti da IPB

In un’indagine condotta fra 13.618 uomini di 40-80 anni di età in 29 paesi del mondo, il 23,8%-74,6% ha considerato il rapporto sessuale “da molto a estremamente importante”.21 La disfunzione erettile contribuisce all’insorgere di ansia, depressione, perdita dell’autostima e a una riduzione della qualità della vita, per cui la preservazione della funzionalità erettile influisce significativamente sulla qualità della vita dei pazienti con IPB.22 Nella scelta di un trattamento per l’IPB, è importante tenere presente l’impatto della disfunzione eiaculatoria e di una riduzione della funzionalità sessuale sulla soddisfazione del paziente.

Il trattamento con il sistema UroLift: la sola procedura per l’IPB approvata che ha dimostrato di preservare la funzionalità sessuale*4

*Nessun caso di disfunzione erettile o eiaculatoria nuova o persistente

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I dati nel corso di cinque anni dimostrano che gli esiti sono rapidi, durevoli e riproducibili

Miglioramento dell’IPPS

Il miglioramento dei sintomi delle basse vie urinarie (LUTS), come indicato dalla riduzione media dell’IPSS (International Prostate Symptom Score), è coerente fra i vari studi, mostrando un sollievo rapido entro due settimane e un effetto prolungato in un periodo di cinque anni.1 Il miglioramento dell’IPSS dopo un anno è superiore a quello ottenuto con i farmaci.2,4 

Miglioramento della qualità della vita

Anche la qualità della vita (QOL) è migliorata significativamente, con miglioramenti dell’IPSS relativo alla QOL e dell’indice di impatto dell’IPB mantenutisi, rispettivamente, al 50% e al 52% in un periodo di cinque anni, p<0,0001.1

Miglioramento della portata del flusso

Oltre al miglioramento dei LUTS, il trattamento con il sistema UroLift ha dimostrato un notevole miglioramento medio della portata massima del flusso urinario (Qmax) pari a 3,5 ml/s (44%) sostenuta in un periodo di cinque anni, p<0,0001.1

Bassa percentuale di ulteriore trattamento

La percentuale di interventi chirurgici successivi con il sistema UroLift necessari a causa dell’esito negativo della procedura per l’IPB rimane bassa, con circa il 13,6% nel corso di cinque anni ossia circa 2-3% all’anno.1 Nello studio cardine sul sistema UroLift, durante il primo anno postoperatorio non si è reso necessario alcun ulteriore intervento chirurgico per rimediare a una contrattura del collo della vescica, sanguinamento o incontinenza da stress.4

Surgical retreatment rates chart (1)-1

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